Storia
Canna da Zucchero – Saccharum Officinarum

Il rum non è un distillato di zucchero ma di canna da zucchero. La canna non è originaria dei Caraibi, ma della fascia equatoriale asiatica. La pianta, che dava un liquido «dolce come il miele», dall’Asia, attraverso le truppe di Alessandro Magno, e poi con l’espansione del regno dei Mori, arriva al Mediterraneo, e da lì a Madeira, dove si inizia ad estrarre il prezioso succo per produrre zucchero. Cristoforo Colombo, nel 1493 durante il secondo viaggio verso «Le Indie», porta con se qualche piantina che si adatta subito e prospera.
Lo zucchero tra Indie Occidentali ed Europa

Lo zucchero diviene motore degli scambi Europa – Caraibi nel XVI e XVII secolo. Prima di Cristoforo Colombo il prezzo era proibitivo: veniva prodotto in Asia, Medio Oriente, nord Africa, Sicilia, Canarie e Madeira ed il suo uso era riservato alla nobiltà. Attori: Francia, Inghilterra, Portogallo, Spagna.
La produzione era complessa e pesante, e serviva tanta mano d’opera. Da qui l’introduzione della schiavitù con schiavi locali – arawaks – e africani.
Fino al 1650 circa lo zucchero non veniva raffina nei Caraibi, ma ad Amsterdam, Amburgo, Londra, Bristol, Bordeaux e Marsiglia.
Produzione dello zucchero

Il semi-lavorato prodotto ai Caraibi ero lo zucchero Muscovado, che non ha residui e quindi non offriva materia da distillare. Si manda in Europa per la raffinazione.
Nel 1650 gli Ebrei di Pernambuco emigrano in Guyana Inglese e nelle Barbados e danno impulso alla raffinazione locale.
Compare il «sucre terré», o «clayed sugar»: si concentra il succo di canna in cinque caldaie di rame, a fuoco vivo: grande, propre, flambeau, sirop e batterie.
Il liquido cristallizzato, dopo la cottura, viene versato in cuves d’argilla con il fondo traforato e lasciato ad essiccare.
Lo scarto non cristallizzabile, la melassa, defluisce dai fori. La melassa, parte del ciclo commerciale dello zucchero, si può invece distillare.
Il primo rum è datato 1650 circa.
Completamento della catena produttiva: il rum

Il primo rum prodotto è quindi di melassa (Demerara e Barbados) e ottenuto grazie all’uso di manodopera schiavistica: le piantagioni erano coltivate e i mulini erano spinti da Arawaks, schiavi africani e da muli. Gli schiavi non avevano accesso ai resti della produzione dello zucchero. In Guadalupa e Martinica, con piccoli alambicchi discontinui artigianali, distillano il «rum z’habitants», dalla stessa «broda» fermentata (vesou) che veniva loro data per lavorare di più.
Il primo rum di melassa viene anche chiamato dai marinai inglesi Kill Devil o Rumbullion.
Il primo agricole prodotto invece da succo di canna compare col nome di Guildive in Martinica e di Tafia a Guadalupa. Entrambi erano «difficili da bere»: Père Labat, monaco e studioso di distillazione, nel 1696, scrive «l’eau-de-vie è forte, il suo sapore sgradevole ed amaro, difficile da cancellare».
Date e fatti da ricordare
- 1650 circa: si distilla il primo rum in Guyana britannica e Barbados (1647, scritto di Richard Ligon “a true and exact story of the island of barbados” in cui si parla di “kill-devil“)
- 1655: l’ammiraglio Penn attracca a Barbados per fare rifornimento di vivande e rum, poi attacca Hispaniola, ma è sconfitto dalle truppe ispaniche. Per risollevarsi, salpa per la Giamaica e la conquista. Celebra la vittoria con la prima razione di rum ai soldati, il famoso tot. Il rum sulle navi ha funzione curativa e vermifuga, e spesso, unito al succo di lime, si usa per curare lo scorbuto
- 1713 – 1714: viene proibita sul suolo di Martinica la commercializzazione di tafia
- 1731: il Royal Navy code assegna una quantità giornaliera di rum (tot) ai marinai (1 pinta), fino al 31 luglio 1970, «black tot day»
- 1733: molasses act
- 1756 – 1763: guerra dei sette anni, Francia ed Inghilterra si disputano il commercio di zucchero e spezie dalle antille. Il rhum agricole fa capolino sui mercati. Inizia il declino del traffico di zucchero: Napoleone Bonaparte, perdente, incrementa la coltivazione, in europa, della barbabietola da zucchero
- 1762: gli inglesi per un breve lasso di tempo occupano cuba e vi riportano interesse per la canna da zucchero e la distillazione
- 1764: sugar act
- 1848: fine dell’esclavage, capitolo nero della storia umana intera. Ulteriore drastica riduzione del commercio di zucchero
- 1902: in Martinica scoppia il vulcano pelée: l’isola, insieme a Guadalupa, scossa da terremoti, viene messa in ginocchio. Due abili produttori di Martinica, Saint James e Bally, sono fautori della rinascita, così come Damoiseau e Bologne in Guadalupa
- 1924: Bally imbottiglia il primo rhum agricole millesimato
Testo e fotografie Anna Ostrovskyj, fonte dispense Master of Rum
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